Dizionari di spagnolo a confronto

Nella recensione del Grande dizionario di Spagnolo di Laura Tam, pubblicato dalla casa editrice Hoepli, si è evidenziata la scarsa precisione dell’opera e la poca affidabilità nei traducenti che propone.

Qui di seguito si riportano alcuni esempi significativi che mettono a confronto questo dizionario con il suo diretto concorrente, il Grande dizionario di Spagnolo della Zanichelli.


Hoepli

Zanichelli

riscaldamento sm

  1. calefacción (f) • il riscaldamento della casa: la calefacción de la casa
  2. sport precalentamiento
  3. pop (infiammazione) leve inflamación (f)

FRASEOLOGIA

riscaldamento centrale/autonomo: calefacción central/autonóma.

riscaldamento s.m.

  1. calentamiento: r. dell’aria, dell’acqua calentamiento del aire, del agua; secondo alcuni scienziati il r. della Terra potrebbe essere irreversibile según algunos científicos el calentamiento de la Tierra podría ser irreversible ● (di un corpo) r. per attrito, per induzione calentamiento por rozamiento, por inducción
  2. (impianto) calefacción (f.): quest’anno sono aumentate le spese di r. este año han aumentado los gastos de calefacción ◉ riscaldamento a + combustibile → calefacción de + combustible: r. a cherosene, a metano, a legna calefacción de queroseno, de metano, de leña
  3. (Sport) (esercizi) calentamiento, precalentamiento: quindici minuti di r. e poi cominciamo la partita quince minutos de calentamiento y después comenzamos el partido
  4. (pop.) (irritazione) irritación (f.)
  5. (fig., lett.) (ira) ira (f.)
  6. (fig., lett.) (eccitazione) excitación (f.), calentamiento

FRASEOLOGIA

riscaldamento a pavimento (radiante) (Tecn.) calefacción por suelo (radiante) ◆ riscaldamento aerodinamico (Fis.) calentamiento aerodinámico ◆ riscaldamento autonomo calefacción individual, calefacción autónoma ◆ riscaldamento centrale (o riscaldamento centralizzato) calefacción central ◆ riscaldamento globale calentamiento global.

  • L’Hoepli presenta tre accezioni mentre lo Zanichelli ne presenta sei.
  • Nell’Hoepli manca completamente l’idea di innalzamento della temperatura, come ad esempio in riscaldamento dell’acqua o riscaldamento del pianeta Terra. Lo Zanichelli lo dà come prima accezione seguito da numerosi esempi in vari contesti. Un utente inesperto dell’Hoepli potrebbe presupporre che il traducente da usare sia quello che compare nell’accezione 1, ma è totalmente errato.
  • Hoepli nell’accezione 1 mentre Zanichelli nell’accezione 2 parlano entrambi del riscaldamento inteso come impianto per riscaldare una stanza. Hoepli lo puntualizza con una frase esempio mentre lo Zanichelli lo specifica tra parentesi e fa seguire il traducente da vari esempi tra cui alcune tipologie (a cherosene, a metano, a legna). Qui si nota la presenza nell’Hoepli di esempi inutili, in quando un’indicazione tra parentesi come fa Zanichelli avrebbe sicuramente reso più facile e immediato capire il campo d’uso del termine.
  • Hoepli nell’accezione 2 mentre Zanichelli nell’accezione 3 forniscono l’equivalente in ambito sportivo. Zanichelli è più precisa e fornisce un traducente in più.
  • Hoepli nell’accezione 3 mentre Zanichelli nell’accezione 4 trattano l’uso colloquiale del termine con il significato di leggera forma infiammatoria, irritazione, leggera alterazione febbrile; anche, riscaldo, incalorimento. Entrambi possono essere ritenuti validi, essendo usato nella lingua colloquiale, a seconda del contesto il termine riscaldamento potrebbe essere tradotto anche in altri modi, del tutto simili. In questo caso specifico, i due dizionari sono leggermente carenti nel numero di traducenti proposti.
  • Zanichelli con le accezioni 5 e 6 dimostra di affrontare più in profondità la lingua italiana nei suoi usi più ricercati.
  • Analizzando la FRASEOLOGIA proposta, lo Zanichelli batte assai l’Hoepli. Anche qui si nota la più ampia offerta dello Zanichelli per quanto riguarda la terminologia specialistica con riscaldamento a pavimento, riscaldamento aerodinamico, ecc.

Hoepli

Zanichelli

salvare v tr

  1. salvar, rescatar • salvare dal fallimento: salvar de la quiebra || salvare un naufrago: rescatar a un náufrago
  2. proteger, cuidar, defender • la vernice salva il metallo dalla ruggine: la pintura protege el metal del óxido || salvare la reputazione: proteger la reputación
  3. inform salvaguardar, salvar
  4. pop guardar, conservar • salva le mele per l’inverno: guarda las manzanas para el invierno

v prnl

  1. (anche rel) salvarse • salvarsi dalla morte: salvarse de la muerte
  2. refugiarse, ponerse a salvo • durante il bombardamento si salvò in cantina: durante el bombardeo se refugió en el sótano
  3. estar a salvo, salvarse • nessuno si salva dalle sue calunnie: nadie está a salvo de sus calumnias

FRASEOLOGIA

  • salvare capra e cavoli: nadar y guardar la ropa
  • salvare la pelle: salvar el pellejo
  • salvare la porta/propria rete: parar un tiro
  • salvare le apparenze/la faccia: salvar/guardar las apariencias
  • salvarsi in extremis/per il rotto della cuffia: salvarse por los pelos, salvarse en una tabla
  • si salvi chi può!: ¡sálvese quien pueda!

salvare v.tr.

  1. salvar: s. un naufrago salvar a un náufrago; il cane ha salvato il suo padrone el perro salvó a su dueño; l’operazione chirurgica mi ha salvato la operación quirúrgica me ha salvado; il giubbotto antiproiettile gli ha salvato la vita el chaleco antibalas le ha salvado la vida ● (proteggere) s. l’onore salvar la honorabilidad; s. una società dal fallimento salvar una empresa de la quiebra ● (fig.) (escludere) dei suoi parenti non salva nessuno de sus familiares no salva a nadie ● (fig.) (rendere accettabile) quello che lo salva è la disponibilità lo que le salva es la disponibilidad ● (Relig.) s. un peccatore salvar a un pecador; Dio mio, ti prego, salvami! ¡Dios mío, te ruego, sálvame!; s. l’anima salvar el alma
  2. (conservare) proteger, preservar: s. la lana dalle tarme proteger la lana de las polillas
  3. [anche assol.] (Inform.) guardar: s. un file guardar un archivo; prima di spegnere il computer devi s. antes de apagar el ordenador tienes que guardar ▣ (Inform.) salva guardar ▣ (Inform.) salva con nome guardar como
  4. (reg.) (tenere da parte) guardar, apartar, reservar: ti ho salvato una fetta di torta te he guardado un trozo de tarta

FRASEOLOGIA

salvare capra e cavoli (fig.) nadar y guardar la ropa ◆ salvare il salvabile salvar lo salvable ◆ salvare la faccia (fig., fam.) salvar la cara ◆ salvare la pelle (fig.) salvar el pellejo ◆ salvare la porta (o salvare la propria rete) (Sport) (nel calcio) parar un tiro ◆ salvare la reputazione proteger la reputación ◆ salvare le apparenze guardar las apariencias ◆ salvare le forme guardar las formas

salvarsi v.pron.

  1. salvarse: si è salvato grazie all’aiuto degli amici se salvó gracias a la ayuda de sus amigos; salvarsi dalla morte, dalla rovina salvarse de la muerte, de la ruina; è riuscito a salvarsi da un pericoloso incidente consiguió salvarse de un peligroso accidente ● [con valore intensivo del tr.] salvarsi la vita salvarse la vida ● (proteggersi) nessuno si salva dalle sue critiche nadie se salva de sus críticas ● (evitare un danno) il raccolto si è salvato nonostante l’acquazzone la cosecha se ha salvado a pesar del aguacero ● (fig.) (essere accettabile) questo ristorante è l’unico che si salva este restaurante es el único que se salva ● (Relig.) salvarsi l’anima salvarse el alma ◉ salvarsi da + inf. → salvarse de + inf.: sono l’unico che si è salvato dall’essere rimproverato soy el único que se salvó de ser reprendido
  2. (trovare rifugio) refugiarse: si salvò sui monti se refugió en las montañas

FRASEOLOGIA

salvarsi in corner (Sport) (nel calcio) enviar a córner; (fig.) salvarse en una tabla, escaparse en una tabla ◆ salvarsi in extremis salvarse en una tabla, escaparse en una tabla ◆ salvarsi per il rotto della cuffia salvarse por un pelo, salvarse por los pelos ◆ salvarsi per miracolo salvarse de milagro ◆ si salvi chi può! ¡sálvese quien pueda!, ¡sálvese el que pueda!

Verbo transitivo

  • I due dizionari presentano lo stesso numero di accezioni, ma lo Zanichelli risulta trattare in modo più ampio le varie sfumature che può assumere il verbo.
  • Già nell’accezione 1 dello Zanichelli si può notare la presenza di un numero rilevante di esempi suddivisi nelle varie sfaccettature che può assumere il verbo salvare. L’Hoepli è carente e non specifica ad esempio che il traducente rescatar si usa quando la situazione prevede il salvataggio di qualcuno da una situazione critica o di pericolo come specificato dai dizionari monolingui. Inserito così sembra possa essere usato come sinonimo perfetto di salvar.
  • L’accezione 2 dell’Hoepli dimostra l’assenza di indicazioni sull’uso del termine. Ci sono tre traducenti messi lì, senza una chiara indicazione del loro uso. Il termine defender (difendere) non si capisce in che contesto usarlo. Cuidar (occuparsi di qualcuno) non si capisce che c’entra con salvare mentre il primo traducente viene usato per i due esempi proposti.
  • L’accezione 3 dell’Hoepli ignora completamente il traducente guardar, molto usato in informatica. Questo termine si ritrova anche nei classici comandi salva con nome o salva presenti in software per computer o smartphone. Il termine salvaguardar, messo addirittura come prima accezione, mostra un caso di errore grave. Questo termine infatti oltre ad essere totalmente errato come equivalente di salvare, è usato a volte con il significato di creare un backup, fare un backup, fare una copia di riserva, fare una seconda copia. Lo Zanichelli è più preciso in questo caso e presenta vari esempi.
  • Nell’accezione 4, i due dizionari si equivalgono come campo d’uso in contesto popolare/regionale.

Verbo pronominale

  • Lo Zanichelli presenta due accezioni mentre l’Hoepli ne ha tre.
  • La prima e la terza dell’Hoepli sono ampiamente trattate nello Zanichelli all’interno dell’accezione 1 con numerosi esempi e ulteriori sfumature, assenti nell’Hoepli.
  • Le accezioni 2 di entrambi i dizionari si equivalgono. Lo Zanichelli, in altri punti del dizionario specifica che ponerse a salvo è il traducente di mettersi in salvo mentre estar a salvo è quello di essere al sicuro, essere in salvo. L’Hoepli le inserisce come equivalenti di salvarsi anche se non sempre è così.

FRASEOLOGIA

  • Molto più ricca e precisa nello Zanichelli rispetto all’Hoepli.

Hoepli

lástima sf

  1. compassione, pena • le dio lástima verlo en aquella condición: sentì pena nel vederlo in quello stato
  2. lamento (m), lamentela • oyó sus lástimas con paciencia: ascoltò le sue lamentele pazientemente
  3. fig dispiacere (m), peccato (m) • ¡qué lástima que no puedas venir!: peccato che tu non possa venire!

FRASEOLOGIA

  • dar lástima: fare pena
  • hecho una lástima: ridotto da fare pena/pietà
  • ¡(qué) lástima!: (che) peccato!

Zanichelli

lástima s.f.

  1. (compasión) compassione, pietà (f. inv.)
  2. (pena) dispiacere (m.), rammarico (m.) ◉ dar lástima a al. + inf. (sentir) → dispiacere a qlcu. di + inf.: me da l. haberlo roto mi dispiace di averlo rotto
  3. (quejido) lamentela, lagnanza: las muchas lástimas de su padre le molte lamentele di suo padre

FRASEOLOGIA

dar a al. lástima (de) al. fare pena a qlcu., fare compassione a qlcu.: nos da mucha l. de aquella mujer ci fa molta pena quella donna ◆ hecho una lástima conciato male, malridotto, malconcio: por el accidente el coche quedó hecho una l. la macchina è conciata male a causa dell’incidente; los delincuentes pegaron una paliza al policía y le dejaron hecho una l. i criminali hanno pestato il poliziotto e lo hanno lasciato malridotto ◆ ¡lástima que…! peccato che…!: ¡l. que no hayas venido! peccato che tu non sia venuto! ◆ producir lástima fare pena, fare compassione, fare pietà ◆ ¡(qué) lástima! (che) peccato!: ¡l., has dejado escapar la ocasión! peccato, ti sei lasciato sfuggire l’occasione! □ ¡qué lástima…! che peccato…!: ¡qué l. que tú no estés aquí! che peccato che tu non sia qui!; ¡qué l. no haber ido! che peccato non essere andati! ◆ sentir lástima por al. avere compassione di qlcu., provare pietà per qlcu.: sentía l. por su padre aveva compassione di suo padre ◆ ser una lástima essere un peccato: es una l. que se vayan è un peccato che se ne vadano ◆ tenerle lástima a al. avere compassione di qlcu., provare pietà per qlcu.: le tenemos l. a esa gente proviamo pietà per questa gente.

  • Il numero di accezioni è lo stesso.
  • La prima accezione corrisponde perfettamente in entrambi i dizionari. L’Hoepli dà un esempio di seguito mentre lo Zanichelli riporta un esempio nella FRASEOLOGIA.
  • L’accezione 2 dell’Hoepli corrisponde all’accezione 3 dello Zanichelli.
  • L’accezione 3 dell’Hoepli corrisponde all’accezione 2 dello Zanichelli. L’Hoepli però dà un esempio poco significante che avrebbe potuto essere messo nella FRASEOLOGIA mentre lo Zanichelli fornisce un esempio d’uso concreto dell’accezione.
  • La FRASEOLOGIA è senza dubbio molto più fornita nello Zanichelli. L’Hoepli è povero e tralascia importanti costruzioni con questo sostantivo.

Hoepli

Zanichelli

alergeno o alérgeno adj med allergene (sust m)

alérgeno sm med allergene

alergénico, alérgenica adj. (Med.) allergenico, allergenica

alérgeno (o alergeno) s.m. (Med.) allergene

  • L’Hoepli nella prima voce mischia le categorie grammaticali: ci segnala che alergeno può essere aggettivo ma riporta come traducente il sostantivo maschile. Manca pertanto il traducente italiano allergenico.
  • Alergeno è usato poco con valore di aggettivo. Hoepli non registra il più usato alergénico come invece fa lo Zanichelli.
  • La seconda voce dell’Hoepli segnala l’uso come sostantivo maschile, fornisce il traducente corretto ma manca la variante senza accento che invece compare nello Zanichelli.